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Notiziario della Condotta 180
n. 21/ottobre-novembre 2017

 

Indice delle rubriche

In prima pagina

Laboratorio sulla Birra 17 ottobre

Martedì 17 ottobre 2017 – ore 20:00
Caffè Letterario Voltapagina (via D. Alighieri, 21 – Lastra a Signa)

Slow Food Scandicci ricomincia a proporre serate di conoscenza dei prodotti comuni della nostra “spesa quotidiana” (il prossimo sarà l’olio). Lo faremo con due produttori artigianali del nostro territorio: Lilium di Signa e Demonia di Campi Bisenzio. In degustazione quattro birre con i relativi abbinamenti.

  • Ligustica (Lilium) birra doppio malto da abbinare con un caprino morbido
  • Crudelia (Demonia) birra dagli aromi tostati piccanti con un formaggio saporito
  • Toscanella (Lilium) birra con malto di torbato con salsiccine cotte nella birra
  • Frugiaha (Demonia) birra fatta con le castagne di Firenzuola e dolce con farina di castagne e cacao

Prezzo: €15,00
Prenotazione: 3479078074 (Mustardino) / 0558801326 (Voltapagina) – Posti disponibili: 20

Cena ad AqAbA 8 novembre

Mercoledì 8 novembre 2017 – ore 20:30
Ristorante AqAbA (viale XX Settembre, 221 – Sesto Fiorentino)

Rivisitiamo la tradizione “Castagne, zucca gialla, vin novo” aderendo alla campagna internazionale “Menu for change: Cibo locale? Sì grazie”. Un graditissimo ritorno nella Piana e un’occasione da non perdere. Il gruppo di giovani soci di Sesto Fiorentino, che si è assunto l’impegno di rilanciare la presenza di Slow Food in questo territorio, non poteva scegliere di meglio. Il noto e frequentatissimo locale è stato nel passato punto di tesseramento Slow Food e, in varie occasioni, il punto di riferimento per cene a tema organizzate dai soci della Piana, garantite dalla presenza e capacità di Enrico Safina (cuoco e ristoratore nostro socio), fra i primi laureati all’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo. Questo il menù che ci propone:

  • Antipasti:
    Carabaccia di cavolo nero e cipolle di Certaldo
    Barchetta di polenta con salsiccia del Casentino e crema di carote

  • Primi:
    Tortelli di farina di castagne ripieni di zucca gialla su fonduta di pecorino della Calvana
    Risotto verde alla lattuga con semi croccanti e pancetta (pinoli, semi di zucca, nocciole e semi di lino)

  • Secondo:
    Coppa di maiale grigio “Claudio Orlandi” cotta a bassa temperatura con mantecato di patate di Marsica

  • Dolce:
    Castagnaccio in stile AqAbA con pere caramellate e riduzione acida di vino nuovo

  • Vino: Azienda Capezzana di Carmignano

Prezzo: €30,00 – soci Slow Food €25,00
Prenotazione: 3482865659 – AFFRETTATEVI perché i posti si esauriranno velocemente!

Laboratorio sull'Olio Extravergine di Oliva 11 novembre

Sabato 11 novembre 2017 – ore 12:30
Fattoria di Poggio Arioso (viale Lamperi, 10 – Scandicci)

Incominciamo a conoscere l’olio extravergine di oliva e i produttori partendo, naturalmente, dai soci della rete locale di Terra Madre. Assaggi di cibo con accompagnamento e degustazione di olio nuovo guidata dal socio Adolfo Bertolotti, collaboratore della Guida agli extravergini, Slow Food Editore

  • Insalata di finocchi, arance, olive nere e noci
  • Fettunta con fagioli di San Ginese, patate lesse del Casentino
  • Zuppa di legumi misti (lenticchie, fagioli, piselli, fave)
  • Vino Rosso di Poggio Arioso

Prezzo: €17,00
Prenotazione: 3482865659 – Posti disponibili: 30

Cena Slowine alla Badia di Settimo 23 novembre

Giovedì 23 novembre 2017 – ore 20:30
Abbazia di S. Salvatore e S. Lorenzo a Settimo (via S. Lorenzo, 15 – Badia a Settimo, Scandicci)

A novembre – come da tradizione – c’è l’appuntamento con le “Cento cene Slowine”, da noi organizzate sempre con la Fisar provinciale. Solito schema organizzativo: sei vini selezionati tra quelli della Guida, il quiz a premi, il menù proposto e preparato da Paolo Leonelli e Leonardo Fallani. Un’unica differenza: il contesto non è più l’Acciaiolo ma la Badia di Settimo.

  • Antipasto:
    Erbe saporite su crema di fave

  • Primo:
    Acquacotta ai funghi

  • Secondo:
    Bocconcini brasati al vino rosso

  • Dessert:
    Bavarese al diospero con granella di amaretti

Prezzo: €30,00
Prenotazione: 3482865659

Nota della fiduciaria

Mi sembra importante iniziare con un aggiornamento sulla situazione Comune-tavolo concertazione. Il 6 settembre sono stati consegnati all’Amministratore, che li ha subito trasmessi al nostro perito Stefano, i conti “definitivi”, compresi i conguagli, fino al 31 maggio. Sono quelli già precedentemente annunciati e ora aspettiamo la prossima convocazione. Poiché vogliamo tenere fede agli impegni che tutti ci siamo presi, riprenderemo con forza a seguire la sottoscrizione, contattando i soci che ancora non hanno risposto. Nei prossimi numeri aggiorneremo anche su questa situazione. Per questo vogliamo ricordare a tutti quello che avevamo scritto a giugno.

Un mese intenso, anche quello trascorso, concluso proprio il penultimo giorno con l’affollata e interessante cena alla Badia (resoconto fra le “Cronache per chi non c’era”). Ma anche i prossimi mesi ci richiederanno un grosso impegno: il 2018 è l’anno dei Congressi: di condotta, regionale e nazionale. Dovremo approfondire le problematiche associative, a partire da quanto uscirà dal Congresso Internazionale. Sarà indispensabile che i soci si sentano tutti coinvolti nella discussione sul “nostro futuro”, sulle tematiche generali di Slow Food e sugli aspetti organizzativi dell’Associazione ai vari livelli. Il 24 settembre, a Marciano della Chiana, nella cornice bellissima della Torre, si è tenuta proprio su questo la Conferenza delle Condotte Toscane e, per Scandicci, hanno partecipato la fiduciaria, Mariella d’Amato e Leonardo Fallani. Fervono le discussioni e il lavoro di gruppi tematici in preparazione della presentazione del prossimo dossier 2018-2022 e le scelte per il rinnovo dei gruppi dirigenti. Vi terremo aggiornati.

Comitato di Condotta

Non ci sono state riunioni collegiali, ma per tutto il mese di settembre i membri del Comitato di Condotta, ampliato e rinnovato nel numero delle persone, si sono impegnati in vari incontri per portare avanti il programma di lavoro stabilito, secondo i compiti di ciascuno. Sta procedendo, grazie all’entusiasmo di un gruppo di giovani di Sesto Fiorentino, coordinati da Nunzio Scavo, la riorganizzazione del gruppo territoriale della Piana: nastro di partenza sarà la cena ad Aqaba dell’8 novembre. Procedono i lavori per la definizione del nuovo Protocollo d’intesa “Orti in condotta” (incontro martedi 3 ottobre ore 10.00) e sono state definite le date, 10-22 marzo 2018, della 17a edizione di Leggere che gusto (Lastra a Signa, Mariella e Giovanna). La fiduciaria e Francesca Ermini continuano il lavoro per il tavolo di concertazione con il Comune (ricordiamo che Francesca si trova ora in Cina per il Congresso Internazionale di Slow Food: attendiamo con ansia le “sorprese” che, come sempre, ci riporterà). Leonardo e Francesca sono partiti sull’aggiornamento della “comunicazione”, con l’aiuto di Lapo Ferrini, il nostro “storico” tecnico e gestore. Le iniziative che trovate sul notiziario sono proposte e organizzate dal gruppo eventi della Condotta con l’apporto consueto di soci volontari.

Focus sulla Rete di Terra Madre

Alcune settimane fa è deceduto Morando Bacchereti il fondatore della “Antica Trattoria di’ Tramway” a Sant’Angelo a Lecore (Signa), nei locali – oggi ristrutturati – dove un tempo era la stazione di arrivo della tramvia che collegava Poggio a Caiano a Firenze. Da oltre vent’anni nostro socio, ha sempre partecipato con entusiasmo e generosità alle nostre iniziative. A lui e al suo locale è dedicata questa scheda dei protagonisti della nostra rete locale di Terra Madre. Abbiamo già accennato a come è nato questo bar-tabacchi-bottega-trattoria. Ora va detto che continua a svolgere nel modo migliore tutti e quattro i ruoli. Ricordiamo una bellissima cena organizzata insieme con il sigaro toscano. Per non parlare delle numerose iniziative con protagonista la carne di pecora (a fianco, alcune foto della cena organizzata lo scorso 12 febbraio all'Acciaiolo). Alcuni piatti (dall’edizione 2017 di “Osterie d’Italia”): penne strascicate sul sugo di pecora, paccheri al papero, maltagliati al lampredotto; pecora o papero in umido, fritto misto di pollo coniglio cervello; le carni alla griglia. In un clima piacevole da vecchia trattoria. Certo, ora mancherà la simpatia e la grande passione di Morando, ma siamo convinti, anche per le esperienze fatte, che Paolo e Margherita continueranno a trasmetterla.

Cronache per chi non c'era

Cheese e Banca del Vino (premio tesseramento) 15-16 settembre

È stata davvero un’esperienza significativa e assai piacevole la partecipazione di cinque soci alla 20esima edizione di questa rassegna internazionale dedicata ai prodotti caseari che si svolge ogni due anni a Bra. “Il latte crudo” nei formaggi è stato il tema centrale della manifestazione di quest’anno dove, per la prima volta, erano presenti soltanto produttori di formaggio a latte crudo a partire, naturalmente, dai produttori dei Presidi. “Gli stati generali del latte crudo” è stato l’incontro di apertura, coordinato da Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità, a cui hanno partecipato circa 300 persone e dove sono intervenuti 18 rappresentanti del mondo caseario (produttori e anche varie associazioni, come quella dei veterinari). Piero Sardo ha spiegato il significato della scelta fatta, solo latte crudo, perché è giusto per l’economia locale, difende la dignità e l’identità territoriale, rispetta il benessere animale. I produttori di latte crudo di 17 Paesi presenti, rappresentavano la produzione mondiale che lavora per la biodiversità. L’obiettivo principale: costituire una comunità mondiale in grado di fare la battaglia contro l’uso dei fermenti selezionati, per difendere i formaggi naturali, così come da tempo sta avvenendo nel vino per eliminare i lieviti selezionati. “L’uso massiccio di fermenti selezionati nella tecnica casearia è un problema, almeno per noi - dice Piero Sardo - e sancisce il trionfo della standardizzazione, eliminando il legame con il territorio. È certo un argomento da approfondire per tutti noi (consiglio a questo proposito di leggere Formaggi naturali – viaggio alla scoperta dei migliori d’Italia a cura di Piero Sardo, Slow Food Editore), ma fondamentale per salvare il rapporto produzione-territorio. Dobbiamo essere in grado di conoscere e trasmettere queste tematiche per aiutare i consumatori a scegliere in modo più consapevole. Dopo il Convegno giro-degustazione tra Presidi Slow Food Italiani e internazionali, stand regionali ed esteri, sosta allo Spazio Libero, una grande area tematica dedicata ai “naturali”. Non solo formaggi, ma anche salumi liberi (senza nitriti e senza nitrati), vini senza solfiti né lieviti selezionati, la birra Lambic tradizionale belga frutto della fermentazione spontanea, e pani con pasta madre. Per finire, cena all’osteria chioccioluta “Battaglino”. (Giovanna)

“E fu così che entrammo nel caveau! Con rispetto, quasi con devozione. E non servirono arnesi da scasso per aprirci la strada, soltanto un bicchiere come lasciapassare. E il tesoro della banca si dischiuse di fronte ai nostri occhi…” In una luminosa mattina settembrina, ci dirigiamo da Bra verso Pollenzo per visitare la Banca del Vino. Nelle bellissime cantine che furono di Carlo Alberto è custodito il patrimonio enologico italiano: circa 300 cantine selezionate a rappresentanza delle varie produzioni e tradizioni nazionali (il Piemonte la fa da padrone, ma c’è da capirlo… e apprezzarlo!), centomila bottiglie in parte conservate a memoria futura e in parte offerte in vendita ai visitatori. Camminando sotto le stupende volte a botte e in mezzo ai resti dell’antico sito di epoca romana, approfondiamo la geografia vinaria italiana e apprendiamo il ruolo importante che ebbe Carlo Alberto, duecento anni fa, nel promuovere un salto di qualità nelle tecniche di vinificazione del Nebbiolo, affidando le sue tenute al generale enologo Staglieno, vero e proprio pioniere dell’enologia piemontese moderna. E nella nostra visita non poteva certo mancare la degustazione! Io e Giovanna puntiamo tutto sui rossi, con un tour tutto piemontese fra le varie declinazioni del Nebbiolo, dal Barolo al Gattinara, e una verticale di Barbera. Mauro, Salvatore e Sergio allargano i propri orizzonti anche ai bianchi e alle bollicine. Il tutto accompagnato da un assaggio di formaggi (come se nei due giorni di Cheese non ne avessimo provati abbastanza!). Concludiamo la visita con una dovuta sosta al negozio: e come si fa a uscire da una banca senza aver prelevato…? Amanti del vino, se vi trovate in zona fate una sosta alla Banca, ne vale la pena. Oppure programmate un weekend di relax e di cultura enogastronomica: Pollenzo, Bra, le Langhe hanno moltissimo da offrire (ma che ve lo dico a fare, già lo sapevate vero?). (Leonardo Fallani)

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Itinera alla Fattoria di Roncigliano 17 settembre

Dovevamo incontrarci sabato 16 settembre, ma causa maltempo, l’evento è stato rinviato al giorno successivo e così domenica 17 settembre ci siamo ritrovati alla Fattoria di Roncigliano per il secondo appuntamento dei percorsi di Itinera. Daniela Danti, socia della nostra Condotta e proprietaria della Fattoria, ha organizzato un pomeriggio e una serata molto piacevoli per bambini e adulti. Alle 15.30 abbiamo iniziato il laboratorio della schiacciata con l’uva: Daniela aveva preparato le ciotoline con la farina, lo zucchero e l’olio aromatizzato al rosmarino e ci ha fatto mettere le mani in pasta svelandoci i segreti per preparare la famosa schiacciata che si mangia solo a Firenze. Dopo il laboratorio ci siamo diretti nel bosco per raggiungere il vecchio stabilimento dell’acqua Roveta che, chi come me, non più giovanissima, lo ricorda per le tipiche bottigliette d’aranciata piccole e tonde. Al rientro, il laboratorio del gusto sui vini guidato dai nostri soci Paolo e Francesco che ci hanno guidato in questa esperienza per palati sensibili. Abbiamo imparato come si degusta un vino e abbiamo assaggiato il vino prodotto in Fattoria di tre annate diverse, 2015-2011-2009, in termini tecnici abbiamo fatto una degustazione verticale. Nel programma di questo appuntamento non era specificato il menù della cena, si diceva solo “cena con ricette a base di uva”. Il menù preparato da Daniela è stata una vera sorpresa, un menù scelto e cucinato con cura, un’esplosione di gusti e sapori nuovi. Ottimo l’antipasto! Pomodori verdi fritti con salsa a base d’uva, impossibile non richiederne un secondo piatto. Ci ha stupito anche il risotto all’uva e, non mi vergogno, lo abbiamo ripreso. Nel rispetto della tradizione e dei prodotti della Fattoria, Daniela ci ha preparato il coniglio e la salsiccia magistralmente abbinati all’uva, ingrediente principe della serata e, ovviamente anche di questi piatti, abbiamo fatto il bis! Il vino che ha ben accompagnato questo gustosissimo menù è stato il Vino di Roncigliano 2009. La chiusura perfetta di questa serata è stata la schiacciata con l’uva, eccezionale veramente! Non vi perdete le foto, vi verrà l’acquolina in bocca! Complimenti Daniela! (Carmen Di Giuseppe)

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Cena sui grani antichi alla Badia di Settimo 29 settembre

Dopo il periodo estivo riprende l’attività della Condotta e venerdì 29 settembre, nella prestigiosa sede della Badia di Settimo, è stata organizzata la cena in occasione del rilancio del Progetto Grani Antichi. Don Carlo, parroco della Badia, si è dichiarato felice di ospitarci per l’organizzazione dei nostri eventi e di iniziare proprio sul tema del grano questa nuova collaborazione. La nostra fiduciaria Giovanna ha presentato Vincenzo Corti, proprietario della Fattoria i Sassoli che ha permesso di realizzare questo progetto con la produzione del grano antico varietà Senatore Cappelli. I successivi processi di lavorazione di questa filiera corta avvengono nel mulino Paciscopi di Montespertoli che macina il grano e nel pastificio di Giuseppe Fabbri che produce la pasta utilizzando questa farina. Il gruppo di acquisto della condotta ha offerto ai soci la possibilità di acquistare sia la farina che le casarecce e gli stracci del Fabbri. Il menù della serata è stato scelto e preparato con la cura di sempre e l’ingrediente principe era il grano antico. L’antipasto a base di focaccia, lonzino di cinta senese prodotto nella fattoria di San Michele, radicchi e spinacini coltivati a Villa Doney, la cipolla giarratana e i formaggi a latte crudo (dopo Cheese era quasi un obbligo) che l’azienda di Castelfiorentino, “I formaggi del dottore”, produce. Le casarecce del Fabbri sono state condite con funghi porcini e galletti e più volte Daniela e Patrizia ci hanno riportato le pirofile di pasta e la cosa è stata molto gradita! Il vino che ha accompagnato le pietanze è il chianti Dannato che deve il nome al fantasma che, si dice, aleggi ancora nella Fattoria i Sassoli. Il dessert è stata una vera squisitezza! Patrizia Grillo ha preparato per noi la pastiera con il grano duro prodotto in fattoria e, proprio perché “duro”, laboriosa è stata la preparazione, ma il risultato è stato ottimo: brava Patrizia! (Carmen Di Giuseppe)

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Notizie in breve
 
Dalla Cina con furore (di Francesca Ermini)

Carissimi amici e soci Slow Food, vi mando un brevissimo resoconto su quel che è stato il VII congresso di Slow Food Internazionale al quale ho partecipato come una delle delegate della nostra regione. Sul sito di Slow Food Internazionale sono in via di pubblicazione tutti i documenti ufficiali, quindi quello che mi limiterò a fare è una piccola sintesi che possa essere d'aiuto alla lettura di tutto quanto troverete condiviso online. Sono stati giorni molto belli, tanto piacevoli quanto di intenso lavoro. I nostri ospiti cinesi (per chi non lo sapesse il congresso ha avuto luogo a Chengdu, Sichan, Cina sud-orientale) hanno voluto fare le cose in grande e ci hanno servito un programma con i fiocchi (in tutti i sensi) compresi interventi di personalità politiche e quindi televisione, giornalisti etc. In sintesi il congresso si è aperto con il forum dedicato ai cambiamenti climatici per concludersi con il lancio della campagna Slow Food Menu for Change, che ha aperto la nuova era del nostro movimento. Formalmente non è stato modificato niente di quel che è l'impianto di Slow Food e sono state regolarmente elette tutte le cariche previste (Presidente, Comitato Esecutivo, Consiglio, Consiglio dei revisori e dei Garanti. Per la cronaca rieletto Presidente Carlo Petrini). Ma sono state presentate delle mozioni che abbiamo votato come linee guida del nostro prossimo futuro, che ci vedrà impegnati a sostenerle e promuoverle nei prossimi anni. Ognuna di queste mozioni contiene i temi delle nostre prossime campagne internazionali che porteremo avanti come Slow Food, ma cercando sempre più di coinvolgere partner, creando alleanze su temi a noi cari e che di fatto hanno bisogno di risposte urgenti e concrete. Abbiamo votato per queste sei mozioni (tutte passate praticamente all'unanimita' tranne qualche astenuto qua e là):

  • I cambiamenti climatici, le nostre scelte alimentari, l’agricoltura che vogliamo
  • L’Africa di Slow Food e Terra Madre
  • La biodiversità, i saperi, le comunità e le culture tradizionali che vogliamo difendere e sostenere
  • I saperi indigeni, alleati chiave per affrontare le sfide globali
  • La trasmissione di saperi, l’accesso alla conoscenza, l’Università diffusa
  • La plastica negli ecosistemi del pianeta: una minaccia per il nostro cibo e la nostra salute

E queste, insieme a una serie di dichiarazioni (anch'esse approvate dall'assemblea internazionale) di fatto sono il rinnovamento del manifesto di Slow Food. Il manifesto che tutti coloro che vorranno unirsi alle nostre campagne di lotta e resilienza dovranno sottoscrivere. La vera novità del congresso infatti sta qui: di fatto, strutturalmente e organizzativamente niente è cambiato, ma di fatto ci siamo impegnati a imparare ad abbracciare e includere tutti coloro che vorranno condividere le nostre mete. Il come, le modalità in cui farlo, starà a noi deciderlo nei prossimi quattro anni di lavori. Il Presidente Slow Food Internazionale (prima e dopo la sua rielezione) è stato molto chiaro: non torneremo indietro, perché questa è l'unica via per il futuro del nostro e di ogni movimento. Se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo essere disposti a rischiare, investendo sui giovani e fidandoci di loro, così come di chi vorrà avvicinarsi a noi senza necessariamente diventare Slow Food. Per citare le sue parole in fase di conclusione lavori: «Dobbiamo essere soggetti attivi di queste campagne - e in particolare su questa - da qui a fine anno. Devono essere la politica del movimento. La filosofia dell'inclusività siamo i primi a proporla. Ma noi siamo i difensori della biodiversità e non possiamo non praticarla». Insomma rimbocchiamoci le maniche e puntiamo alle prossime sfide. Forse non sarà tutto facilissimo e dovremo davvero “navigare a vista” per questi prossimi anni (sempre per citare Petrini), ma dobbiamo accettare la sfida e sostenere massicciamente la campagna Menu for Change a partire dai nostri contatti personali e poi come condotte in quanti più modi possibili. È un tema importante che promuove Slow Food, ma è il futuro di tutti, quindi forza e coraggio! Per i dubbi e i grandi passi abbiamo anni importanti davanti a noi. Un abbraccio grande, Francesca.

P.S. 1: Questo è quanto formalmente volevo condividere con tutti voi. Quando avrò pronto un piccolo trafiletto sui “fuori campo” condividerò anche quello. Il mondo è davvero bello perché è vario!!!!
P.S. 2: Ancora una nota degna di menzione: Paolo di Croce ci ha reso noto che, a compensamento dell'emissione di CO2 prodotta dal nostro Congresso, sono stati stanziati fondi corrispondenti per la realizzazione di piccole centrali idroelettriche della Cina.

Cibo e cultura a Montecatini Terme (13–16 ottobre)

A Montecatini Terme da venerdì 13 a lunedì 16 ottobre 2017 si incontrano i protagonisti della cultura enogastronomica italiana: cuochi, scrittori, vini, prodotti del territorio e Presìdi Slow Food nella grande manifestazione Cibo e cultura (volantino pdfprogramma dettagliato). Una quattro giorni “pienissima” di appuntamenti: dal 13 al 15 ottobre quinta edizione del festival "Food&Book, la cultura del cibo, il cibo nella cultura" (www.foodandbook.it). Sabato 14 ottobre presentazione di Slow Wine 2018 al Teatro Verdi e, dalle 14.30 alle 19.30 alle Terme Tettuccio, la più grande degustazione dell’anno (maggiori informazioni a questa pagina). Domenica 15 e lunedì 16 ottobre presso le Terme Tettuccio si terrà il grande mercato dei prodotti dei Presìdi Slow Food e dei prodotti del territorio di Montecatini Terme e della Valdinievole e gli oltre 400 cuochi dell'Alleanza Slow Food si incontreranno per il loro secondo appuntamento nazionale in una due giorni di dibattiti e incontri, con cene e menù dedicati ai Presìdi Slow Food in tutta Montecatini Terme. C’è bisogno del lavoro di tanti soci volontari e tutti possono dare la loro disponibilità, come Slow Food Toscana, attraverso Emilio Bellatalla dell’esecutivo regionale, ce l’ha espressamente richiesto con questa lettera: “... servono numerosi volontari per collaborare, sia il sabato che durante gli eventi del fine settimana. Vi chiedo di far girare tra i vostri soci la richiesta di disponibilità che, quest'anno, è ancora più massiccia e impellente che per le scorse edizioni. Le persone interessate e/o disponibili possono prendere contatto con me tramite questo indirizzo mail o tramite il mio cellulare (3453598632). Grazie per la collaborazione, Emilio”. Allora, chi può si faccia avanti!!!!!!!

Itinera alla Fattoria di San Michele a Torri (5 novembre)

Alle ore 11 apertura della “Festa del vin novo”. Nel pomeriggio musica, canti e poesie con Slow Folk, Suoni di Terra Madre. Tutto il giorno visite con degustazioni gratuite dei prodotti aziendali. INFO: Via di San Michele 36, Scandicci – Tel. 055769111 – Fax. 055769191 – info@fattoriasanmichele.it – www.fattoriasanmichele.it

Slow Food Scandicci - Condotta 180     c/o Centrolibro, Piazza della Resistenza 2 - 50018 Scandicci (FI) - 0552577871 / 3487745775    convivium@slowscan.it     slowfoodscandicci.it
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