Notiziario della Condotta
n. 15/febbraio-marzo-aprile-maggio 2016

 

Indice delle rubriche

Ultimissime

Glifosato, la bufala del "via libera" da Fao e Oms

«Fao e Oms dicono che il glifosato non è cancerogeno»: è il succo di una notizia rimbalzata in questi giorni tra le brevi di agenzia e i principali organi di stampa. […]

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Nota della Fiduciaria

A fine anno 2015, si sono conclusi i “festeggiamenti” per i 20 anni della Condotta, con la bella sorpresa, tra l’altro, che, raggiunti 760 soci a fine dicembre, siamo arrivati secondi nella “gara Tesseramento” indetta dall’Associazione Nazionale.
Se una sorpresa di questo genere non può che esser fonte di soddisfazione e orgoglio per un'associazione, ancor di più credo lo siano "piccole grandi sorprese" che ci dimostrano come la vita associativa riesca davvero ad animare ed arricchire le nostre vite, stimolandole verso nuovi obietti, riempiendole di entusiasmo, rafforzando i valori stessi in cui crediamo. Per questo, con gran piacere, voglio condividere con tutti voi quelle che per me sono tre piccole grandi sorprese, fresche fresche di inizio anno: fra dicembre (il 16) e aprile (il 13) due nostre socie giovani si sono laureate. Fedra Bruno, cresciuta nella nostra Condotta, partecipando a tutti gli eventi in compagnia dei genitori “soci della prima ora”, ha frequentato l'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo dove si è laureata a dicembre, con una tesi dal titolo “Le dimensioni della tipicità: storia di un patrimonio culturale tra tradizione, innovazione e territorio” (leggi la tesi).
E' bello ripensare quando, durante gli studi, ogni volta che tornava a casa, non mancava mai di venire a raccontarci l’esperienza, a chiedere consigli, partecipare ad eventi, assemblee, ecc., oltrechè a dare una mano come volontaria all’Acciaiolo. Chissà come ancora ci sorprenderà!
Virginia Orlacchio è diventata socia 3 anni fa, abita sulle colline di Vingone, si è innamorata della nostra Condotta, dove si è subito inserita attivamente. Ha partecipato come volontaria al Salone del Gusto e Terra Madre e da quest’anno fa parte del Comitato di Condotta. Una volta arrivata a decidere la tesi di laurea, non ha avuto dubbi e ha scelto questo argomento: “Il mondo secondo Slow Food: sovranità alimentare, tutela della biodiversità e del territorio. L’esperienza della condotta di Scandicci” (leggi la tesi). In bocca al lupo anche a te cara Virginia!
Come ultima "sorpresa" qualcosa che viene da un po' più lontano ma continua a manifestarsi nel presente: molti di voi conoscono Francesca Ermini, socia giovane per noi nel 2004 (oggi “meno giovane"), responsabile del gruppo Terra Madre, attiva animatrice negli anni delle serate aperitivi del giugno nel cortile e…fin dal 2004, volontaria a Terra Madre Torino.  Fa di lavoro la guida turistica, conosce 4 lingue e da anni fa parte del nostro Comitato di Condotta. Ogni anno, fra dicembre e marzo, dopo una stagione turistica fiorentina entusiasmante quanto faticosa, si prende una vacanza... “particolare”: in ogni luogo ha sempre cercato di portare avanti la filosofia di Slow Food, incontrando comunità del cibo, andando a scoprire “Presidi Slow Food” nel mondo. Quest’anno è stata la volta di Colombia e Venezuela. Ve la vogliamo raccontare con una sua testimonianza (o meglio la sua lettera di viaggio per noi veramente “Slow Food") e alcune foto (sfoglia l'album completo).
Un grande ringraziamento a queste belle sorprese della nostra Condotta.
Se avete avuto tempo di leggere, fateci avere i vostri commenti !!!!!

Comitato di Condotta

Si è riunito il 20 febbraio e il 9 aprile. Il 20 febbraio abbiamo discusso e approvato il Bilancio consuntivo 2015 e il Bilancio preventivo 2016 da presentare all’Assemblea convocata per il 6 marzo; si è parlato quindi della convocazione, dell’o.d.g. dell’Assemblea e dell’organizzazione dell’intera serata, affidando i vari compiti ai membri del Comitato. Altri argomenti urgenti sono stati gli ultimi aspetti organizzativi per la partecipazione a Leggere che gusto e la definizione, per i Circolino dei Vignerons, delle date, orari, impegno della Condotta e tipo di comunicazione da inviare. Il 9 Aprile si è parlato dell’organizzazione e della comunicazione per lo Slow Food Day del 16 aprile (per la prima volta presenti in Piazza del Mercato, comunicato a tutti attraverso il Promemoria); è stato approvato il programma definitivo (per quest’anno) del Progetto Grani antichi (già discusso precedentemente nel gruppo di lavoro (nell’ingresso del Bistrot ci sono la comunicazione e i prodotti in vendita, farina, pasta, crusca). Bagni riepiloga i vari passaggi del progetto denominato “grani antichi”:

- 16 aprile 2016 > Slow Food Day in piazza del mercato a Scandicci
- 2 luglio 2016 > Itinera alla Fattoria I Sassoli
- 17/18 settembre 2016 > convegno e iniziative correlate.

E’ stata poi approvata la proposta di un evento a Lastra a Signa, da fare nella primavera del prossimo anno, il raduno nazionale degli “amanti dei grani antichi”, coordinato da Mariella e un nuovo socio di Lastra, Antonio Renna, che entra a far parte del gruppo di lavoro. Mariella ha parlato anche dell’idea di un gruppo di giovani soci di Lastra di gestire una delle serate aperitivi di giugno con birra, pasta e musica. Orlacchio ha riproposto, in particolare per i giovani, il pic-nic nel parco.

Le comunicazioni della fiduciaria hanno riguardato i seguenti punti: 1) percorso discussione progetto Bistrot (introdotto da Mauro), nella prospettiva del termine della concessione a Slow Food a maggio 2017 e uscita di un nuovo bando da parte del Comune; 2) l’inizio degli incontri dei Circolino e l’organizzazione dell’ultima serata; 3) la preparazione della gita in Umbria e il piano di comunicazione; 4) alcune riflessioni sull’Assemblea del 6 marzo: partecipazione non adeguata al numero di soci della Condotta, pochi interventi sulle tematiche presenti nella relazione della fiduciaria; 5) le dimissioni di Procaccini da referente della Piana; 6) la proposta, da parte del Comune di Calenzano, che quest’anno sia Slow Food a gestire direttamente l’evento della Fiera del Bestiame il 2 giugno e la necessità di un incontro con il gruppo della Piana per verificare la reale fattività della cosa; 7) considerazioni (introdotte da Mariella, referente di Lastra a Signa, sull’edizione 2016 di “Leggere che gusto”.

Gruppi di lavoro

AMBIENTE E TERRITORIO

Non si è più riunito dopo l’evento del 3 dicembre e le dimissioni da coordinatore, per motivi contingenti, di Andrea Terreni. Appena possibile il CdC si riunirà per una riflessione generale sulle concrete possibilità di proseguire analisi e impegno su queste tematiche, sempre più presenti anche nel nostro territorio.

BISTROT DEL MONDO (coordina Mauro Bagni)

In questi primi mesi il gruppo si è impegnato su alcuni aspetti specifici della gestione e, in particolare, sull’utilizzo in cucina di farina, pasta e crusca del progetto “Grani antichi”, che la Condotta ha deciso di portare avanti in collaborazione con la Fattoria “I Sassoli” e il Pastificio Artigianale Fabbri. Ha poi cominciato a lavorare sull’organizzazione del percorso Bistrot da concludersi nei primi mesi del 2017.

EDUCAZIONE (coordina provvisoriamente Giovanna Licheri)

  1. Concorso scuole sulle Ricette. Il 30 maggio, finalmente, avremo il libro!!
  2. Leggere che gusto a Lastra a Signa (12-22 marzo 2016) - L’esperienza insegna e, quest’anno, nonostante le problematiche organizzative emerse nelle scuole, il gruppo volontari Slow Food (giovanissimi, giovani e meno giovani) con gli insegnanti degli Orti in Condotta, in collaborazione con il Caffè letterario e l’Associazione Voltapagina, ha dato veramente il meglio di sé..

TERRA MADRE (coordina Francesca Ermini)

Sta per partire il “viaggio” nel territorio per incontrare e “fotografare” i nostri produttori. Il gruppo ha lavorato insieme al gruppo “Grani antichi”

TESSERAMENTO/BILANCIO (coordina Giovanna Licheri)

Non è proprio facile gestire 760 soci (ogni mese ci sono tanti “rinnovi” da fare); spesso è più semplice, soprattutto grazie alla presenza costante nel Bistrot, al punto associativo durante gli aperitivi, fare nuove adesioni. E possiamo poi contare sulla collaborazione dei due punti tesseramento, Centrolibro (Scandicci) e Caffè Letterario (Lastra a Signa).
Il gruppo che ogni mese si suddivide i “rinnovi” da fare, è composto da 4 persone. Per questo chiediamo un aiuto anche a tutti voi “vecchi soci”: controllate la data di scadenza della vostra tessera e chiamateci (3487745775) o scriveteci (convivium@slowscan.it) o rivolgetevi al Centrolibro o al Caffè Letterario. Grazie di questa collaborazione.

Cronache per chi non c'era

Cena Slow Wine giovedì 28 gennaio

Il primo incontro dell’anno alla scoperta dei vini d’Italia, presenti nella Guida Slow Wine, è stato dedicato all’Umbria, il 28 gennaio, al castello dell’Acciaiolo, in collaborazione, come sempre, con la Fisar. Durante la cena, organizzata dallo chef Andrea Leonelli, sono stati serviti i vini della cantina Romanelli: Grechetto dei Colli Martani, Molinetta Montefalco rosso riserva doc (vino Slow in guida ma non ancora in commercio), Montefalco Sagrantino docg, Montefalco Sagrantino passito docg.

Insieme ai vini sono state fornite esaustive spiegazioni sulla composizione e le caratteristiche di ciascuno di essi, interessanti anche per chi non è profondo conoscitore della materia.

Dopo un originale aperitivo consistente in pasta fritta e vino bianco, (Grechetto, unico vitigno autoctono dell’Umbria) è seguita la cena che comprendeva, come antipasti: un’abbondante porzione di coppa fatta in casa che, tagliata a striscioline, è stata adagiata sul piatto in forma di gomitolo, guarnita da cipolle rosse ed aceto balsamico; bruschetta di caciocavallo e tartufo nero, oltrechè buono, gradevole alla vista: in una bruschetta concava era fuso un ottimo caciocavallo, di lato una crema di tartufo;

come primo: maltagliati con porri, pancetta e pistacchi, ingredienti perfettamente dosati che hanno fatto di questo primo un piatto di un gusto veramente raffinato;
come secondo: millefoglie di filetto di maiale con erba di campo, cui il pecorino fuso aggiungeva un tocco di raffinato sapore rendendo la carne più delicata;
infine il dolce: ottimi cantuccini fatti in casa dallo chef , come i maltagliati.

La sapiente scelta dei due protagonisti: l’azienda Romanelli di Montefalco e lo chef Andrea Leonelli, proprietario del Ristorante Country House di Castel Ritaldi Loc. Rovicciano (PG), hanno ampiamente contribuito al successo della serata.
Giovanna Archimede

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Stasera cucino io venerdì 26 febbraio

Riparte a grande richiesta la simpatica iniziativa, Stasera cucino io, della condotta Slow Food di Scandicci dove i volontari si alternano a proporre dei piatti. In una atmosfera piacevole e conviviale sono stati presentati 4 piatti: la prima proposta, bordatina di Riccardo Bachechi, è stato un piatto che sa di mare, appartiene alla cucina povera toscana. Il nome deriva dal bordo delle grandi golette, che trasportavano oltre Atlantico i nostri emigrati e dove questo piatto veniva cucinato. Buona la rivisitazione di Bachechi.

La seconda proposta, sempre rimanendo nella cucina toscana, è una zuppa di cipolle, sulla cui nascita è contesa tra Francia e Italia. Ritroviamo questa ricetta come carabazada in un ricettario del cuoco Messisburgo, che era al servizio della corte Estense ai primi del XVT sec. E' la carabaccia, molto apprezzata anche da Leonardo da Vinci. Nella sua versione rinascimentale venivano aggiunti mandorle, zucchero, cannella e aceto. Piatto delizioso rivisto da Maurizio Salvadori. Il terzo piatto: generose polpette accompagnate da una maionese, fatta come si deve, e verdure croccanti, proposto da Palma di Fidio. Infine, dulcis in fundo; l'ultimo piatto, il dolce. E che dolce!, uno dei  capisaldi della cucina partenopea, la fastosa pastiera, nell'interpretazione di Patrizia Grillo. Tutti i piatti erano accompagnati da un buon rosso dei Colli fiorentini.

Dopo la cena, la votazione dei piatti per decretare il piatto vincitore: la pastiera. Atmosfera piacevole e conviviale. Insomma la condotta ha fatto ancora centro e siamo pronti per  la seconda edizione, speriamo presto.
Un Grazie a tutti i volontari che si sono prestati per questa simpatica iniziativa.
Daniela Boddri

Assemblea annuale della Condotta domenica 6 marzo

Si è svolta, come di consueto, al Bistrot del mondo a partire dalle ore 18: quest’anno, a differenza di come siamo stati sempre abituati, ha partecipato una piccola rappresentanza dei numerosi iscritti (che quest’anno hanno superato quota settecentosessanta).
L’incontro è iniziato con la relazione di Giovanna Licheri sul Piano Annuale della Attività ed i Programmi per il 2016. Il dibattito si è aperto sulla necessità della presenza dei giovani nella Condotta. Pochi sono infatti i soci giovani che partecipano attivamente, ed è stato messo in evidenza che la Condotta avrebbe bisogno del contributo di idee e risorse che giovani dinamici e creativi potrebbero portare nell’Associazione. Ed in questo contesto mi è molto piaciuto l’intervento di Samuele Palandri e Fedra Bruno , due giovani entusiasti e ben determinati che fanno parte del Circolino dei Vignerons (attuale progetto sul vino della Condotta), che hanno presentato il programma di tre serate destinate alla degustazione guidata del vino anche attraverso la viva voce dei produttori.

Dopo alcuni interventi il tesoriere Mustardino ha poi presentato il Bilancio consuntivo del 2015 ed il Bilancio Preventivo del 2016. A completare l’Assemblea sono state approvate le modifiche dei Membri del Comitato di Condotta ed eletti i Delegati per l’Assemblea Regionale. I presenti, cresciuti via via di numero, hanno partecipato, come di abitudine, al successivo e piacevole momento conviviale, dividendosi i compiti organizzativi e con un piccolo contributo simbolico.
Francesco Lonero

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Leggere che gusto - Lastra a Signa 12-22 marzo

Inaugurazione il primo giorno, prima domenica gestita dagli Orti in Condotta delle Scuole Milite Ignoto e L.Battista Alberti (gli alunni che hanno partecipato al Concorso “piatto preferito” hanno imparato a fare “gli gnudi”); poi sette mattine di laboratori “Le mani in pasta” con circa 200 bambini delle Scuole dell’infanzia di Lastra a Signa a preparare tagliatelle e gnocchi. Entusiasta, come di consueto, la partecipazione di tutti (bambini, insegnanti e volontari): ve la vogliamo dimostrare con una serie di foto, delle tante scattate per “immortalare” questi momenti.

Il diario dell'Orto della Baracca gennaio-febbraio-marzo-aprile

Sabato 30 gennaio abbiamo “festeggiato” il nostro primo anno nell’orto con un pranzo appetitoso e vario, cucinando solo i nostri vegetali, diligentemente congelati alla raccolta per poterli avere tutti insieme al momento dell’uso.

Con questa celebrazione abbiamo sancito la modesta ma orgogliosa riuscita del ciclo completo dal seme…. al piatto! Nelle foto vedrete la destinazione finale di: pomodori, melanzane, peperoni, zucchini e i loro fiori, bietole, cavolo…

Abbiamo, dal nostro unico ulivo, raccolto ben due chili di olive che successivamente trattate sotto salamoia, sono diventate un gustoso antipasto e dal picciolo delle melanzane abbiamo preparato un patè per crostini che hanno avuto un successone.

I mesi successivi, invernali/primaverili, instabili e imprevedibili per temperatura e fenomeni atmosferici, non hanno scoraggiato il proseguimento del lavoro nel nostro orto. Dalle foto, che allego, noterete che questo periodo è servito per la “preparazione della produzione”.

Definizione pretenziosa ma sinceramente efficace per descrivere l’impegno dei ragazzi disabili condiviso con lo stesso impegno ed entusiasmo da noi volontari slowfood, specialmente dal nostro “nonno” Sergio Pasqualini, sempre disponibile e presente in campo!

A marzo è arrivato al Centro un valore aggiunto preziosissimo: Nicola Zannini, nuovo operatore…”biodinamico”… presente il martedì e il giovedì …..anche se sinceramente servirebbe tutti i giorni!!!

Con Nicola la nostra filosofia di coltivazione e rispetto della nostra terra madre si è evoluta ed è stata applicata integralmente (risorse e tempo permettendo).

Dalle foto noterete che la preparazione del terreno, la messa a dimora delle coltivazioni da far crescere, la produzione in semenzaio ha avuto un’evoluzione notevole. Con Nicola, infatti, abbiamo preparato il terreno senza sconvolgerlo. Non è stato più “rivoltato” meccanicamente ma girato solo superficialmente cioè arieggiato, inglobando tutto ciò che c’era sopra (radici, piantine, insetti: nutrimento naturale del terreno) per renderlo meno duro e per farlo “respirare”. Interessante intreccio fra vecchia tradizione contadina e nuovo pensiero scientifico! Le piantine messe a dimora sono state “pacciamate” (protette) avvolgendole delicatamente con le foglie secche raccolte durante l’inverno dagli alberi soprastanti, evitando così l’evaporazione e risparmiando l’erogazione d’acqua per annaffiamento (niente si crea niente si distrugge!)

Dal semenzaio sono state prelevate e trapiantate le piantine nate dall’impegno dei nostri ragazzi.

Sergio e Nicola sono una coppia idonea, l’uno con l’amore e la passione e l’altro con la professionalità e convinzione, a coinvolgere pienamente i ragazzi, che hanno e stanno lavorando come non mai. Non dimentichiamoci che l’anno precedente è stato propedeutico per preparare il coinvolgimento nostro e di questi ragazzi meravigliosi. Ormai siamo un gruppo affiatato e ci siamo “accettati” reciprocamente con affetto e simpatia.

Il lavoro continua…..non senza difficoltà e fatica…ma mai arrendersi!
Daniela Monami

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A cena con il Tirabusciò martedì 5 aprile

Martedì 5 aprile la nostra condotta ha ospitato Alberto, proprietario del locale “chiocciolato” Il Tirabusciò. Non sarà un caso che per il terzo anno consecutivo abbiamo avuto l’occasione di gustare i piatti preparati da Alberto, un menù scelto e cucinato con la cura di sempre.
Ottimo l’antipasto! Un tortino pan di fagiano, crostini neri e una giardiniera che, ve lo voglio dire, mi ha ricordato il sapore dimenticato della giardiniera che mi preparavano le mie zie! Nel rispetto della tradizione e dei prodotti del nostro territorio, la salsa di ribollita si armonizzava perfettamente con gli gnocchi di pane allo scalogno, il pane croccante al cavolo nero e la cialda di parmigiano.
L’antipasto e il primo sono stati accompagnati dalle note floreali e fruttate di un ottimo Verdicchio di Matelica, a seguire il Chianti dei colli aretini dell’azienda Mannucci Droandi ha accompagnato lo stufato di guancia chianina con purè di sedano rapa. Il millefoglie, con crema al mascarpone e scaglie di cioccolato toscano black Amedei, è stata la chiusura perfetta di questa serata all’insegna di un’alimentazione buona che ha valorizzato i prodotti locali.
Carmen Di Giuseppe

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Circolino dei Vignerons 30 marzo, 6 aprile, 20 aprile

Come programmato, nelle date suddette, si sono tenuti all’Acciaiolo i 3 incontri per imparare a degustare il vino in modo dinamico, creativo, attraverso la viva voce di chi lo produce: i vignaioli o vignerons. Leggiamo insieme il racconto dei partecipanti.

Tiziano Corbizi Fattori: Via con la prima serata del “Circolino dei Vignerons” presso il presidio Slow Food di Scandicci al Castello dell’Acciaiolo.
Prima serata molto interessante con il titolare dell’Azienda Agricola Marchionni, che ci porta in un viaggio tra i nostri territori che ci circondano e che, spesso, poco conosciamo. Una bella serata all’insegna dell’ecosostenibilità e agricoltura, temi affrontati in modo chiaro e conciso arrivando al cuore di queste due tematiche arricchite dall’esperienza diretta di chi le affronta ogni giorno come il Signor Marchionni. Il tutto accompagnato, ovviamente, dalla scoperta dei vini prodotti dall’azienda attraverso una degustazione, prima personale, poi guidata. Ritengo che sia stata una serata molto formativa, sia per l’esperienza raccontata che per i vini assaggiati ed allo stesso tempo per essersi sentiti in un ambiente casalingo, “come essere fra amici”.

Jacopo Barbieri: Il secondo appuntamento del progetto "Circolini dei Vignerons" ci ha portati nel cuore della cultura vitivinicola toscana, il Chianti Classico, nell'anno in cui festeggia i suoi trecento anni di storia.
Ospite della serata l'azienda Villa del Cigliano, ubicata a San Casciano nella zona settentrionale della DOCG. A rappresentarla il proprietario, Niccolò Montecchi, ed i suoi vini. Vini che parlano di una zona di Chianti Classico diversa, quella tra la Val d'Elsa e la Greve, e che esprimono caratteristiche non riscontrabili  nei vini di altre zone del Consorzio. Diversa l'altitudine. Diverso il terreno. Insomma, diverso il terroir in cui le radici delle viti sono ancorate. Ma non è forse questo l'obiettivo che ricerca un produttore? Non deve forse regalare una specificità al proprio prodotto? Ed allora parliamo di zonazione, di terroir, di tradizione e di passione per un lavoro che richiede sacrificio, ma che al momento di raccogliere i frutti non è certo ingeneroso. Ma non solo. Discutiamo di tematiche oggi più che mai di attualità. Vini convenzionali e vini biologici. Biodinamica. Vini vegani.
La serata è sicuramente ricca di spunti su cui riflettere ed , inoltre, accompagnata da buon vino; dal rosato all'IGT, passando per il Chianti Classico e concludendo con un buon sorso di Vin Santo "come si faceva una volta", che dona dolcezza al palato e leggerezza all'animo, in una cornice conviviale in cui è un piacere partecipare.

Leonardo Villani: Ultimo appuntamento per questa prima edizione dei Circolini dei Vignerons organizzati dalla condotta Slow Food di Scandicci. Al centro della serata l’incontro con i produttori di due aziende, Le Cinciole di Panzano in Chianti e Fattoria Montellori di Fucecchio, che ci hanno offerto una degustazione dei loro vini e ci hanno trasmesso, con la loro testimonianza, come fare vino non sia soltanto mestiere, ma soprattutto passione e amore per il territorio. A seguire, un viaggio affascinante nel mondo degli abbinamenti, guidati da Samuele Palandri alla scoperta delle alchimie sensoriali-sentimentali fra vino e cibo, per capire che (però!) quell’amatriciana si sposa proprio bene con il Chianti, ma che per quell’ottimo spumante la serata forse non era quella giusta (sarà per la prossima volta, non temere…), e che per te, cara pasta ai carciofi, per quanto buona tu sia, trovare il vino gemello è proprio un’impresa ardua! Storie, profumi, sapori… si conclude così l’ultima serata di questo ciclo di incontri, con la soddisfazione dei partecipanti e un arrivederci alla prossima edizione!

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Slow Food Day sabato 16 aprile

Come da programma, lo abbiamo festeggiato allestendo un gazebo nella piazzetta rossa del Mercato di Scandicci, per far conoscere al maggior numero possibile di persone i progetti di tutta l’Associazione e, in particolare, tra quelli della nostra Condotta, il progetto Grani antichi “dal seme alla pasta”.

Per l’occasione sono finalmente arrivate farina (in sacchetti da 2 kg.), crusca (sacchetti da 1 kg) e uno dei nuovi formati della pasta di semolato, le tagliatelle.
Chi è interessato a saperne di più e ad acquistarli, si affretti (soprattutto per la farina): sono in vendita all’Acciaiolo.

Stasera cucino io (atto secondo) venerdì 22 aprile

Stasera cucino io, un'idea originale perché, per dei cuochi non professionisti, cimentarsi con una cena per sessanta/settanta persone mi sembra un'impresa non da poco. Quindi venerdì 22, per la seconda volta ho voluto vedere di cosa erano capaci e il risultato mi sembra sia stato all'altezza della situazione e del livello di cucina di Bobo all'Acciaiolo. Non voglio fare la critica enogastronomica, sia perchè forse non ne sono all'altezza, ma principalmente perchè sarei influenzata dai miei gusti personali.
Leonardo Fallani, Paolo Leonelli, Lapo Orlandini e Virginia Orlacchio, citati rigorosamente in ordine di portata, sono riusciti a comporre un menu estremamente gradevole e legato nei sapori; anche il vino, il San Michele 2013 era ben abbinato e non sovrastava le pietanze. Secondo il mio gusto e senza nulla togliere agli altri piatti, l'antipasto, il ragù bianco su crema di porri e patate era un tantino al di sopra degli altri, fra l'altro è stato anche il piatto che nella votazione ha vinto.

Due note finali, per me che non sono iscritta a Slow Food, ma che ne seguo costantemente le iniziative:

  1. che l'ambiente, Il Castello dell'Acciaiolo, è una collocazione di eccellenza, vista la bellezza del castello e del parco;
  2. che l'atmosfera e l'educazione delle persone che intervengono a questo tipo di manifestazioni è, a mio modesto parere, superiore alla media, infatti nella sala non si sente il classico urlio dei ristoranti, ma trovi delle persone che parlano fra di loro avendo il massimo rispetto degli altri, e questo rende la serata oltremodo piacevole.

Aspetto con impazienza il terzo appuntamento e voglio ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita della serata. Fiammetta Sbernini

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Pic-nic all'Acciaiolo domenica 22 maggio

Grande successo per questa prima edizione: 60 i prenotati e partecipanti (non abbiamo potuto accoglierne altri all’ultimo momento: ricordate di prenotarvi in tempo per la prossima edizione del 12 giugno!!). Molti giovani e famiglie con bambini, come ci aspettavamo che fosse, e una stupenda giornata di sole. Grazie a Virginia (la promotrice), a Valentina ed Elisa, ottime collaboratrici e il sostegno, immancabile, di Patrizia, Caterina e Salvatore, con l’aggiunta di Lapo e Leonardino, Leonardo e Lapino. Alle 19.00, ancora molte persone nel parco.

Gustatevi il tutto dalle foto

Prossimi appuntamenti

Gita in Umbria (da non perdere!) sabato 4 giugno

Vi siete dimenticati di prenotare? Ricordatevelo entro il 27 maggio!
Se avete qualche dubbio su dove vi portiamo, rileggete la cronaca, fatta da Giovanna Archimede, della serata Slow Wine del 28 gennaio. 

  1. Ipotesi 1 - Partenza ore 9.00 da Scandicci, visita a Trevi e/o Spello.
    ore 13.00 - Arrivo Locanda Rovicciano per pranzo
    dopo pranzo - Visita all'azienda vitivinicola Di Filippo
    ore 18.00-18.30 - Partenza per Scandicci
  2. Ipotesi 2 - Partenza ore 10.00 da Scandcci, senza alcuna visita nel percorso verso la Locanda. Il resto tutto uguale.

Questo il menù che Andrea ci propone:
Pranzo Degustazione con Vini dell Az.Agr.Di Filippo

Aperitivo
Pasta fritta e vino bianco

Antipasto
Cestino di pasta sfoglia con fiori di zucca,pomodori secchi e ricotta fresca;
vino Trebbiano Spoletino Farandola doc 2015

Primi piatti
Spaghetti alla chitarra con melanzane e pancetta croccante
vino Rosso di Montefalco Sallustio doc 2013

Secondi
Filetto di maiale al Sagrantino
vino Etnico Sagrantino Docg 2009

Dolce
Tortino di mandorle e pere
oppure
Selezione di Caprini
Vernaccia di Cannara
Limoncello fatto in casa

Pasta fresca e dolci fatti da Andrea
euro 35,00

Dopo pranzo ci recheremo a visitare l’azienda Di Filippo e potremo capire sul posto il modo di lavorare la vigna (rispettando le regole della biodinamica) e l’interessante progetto  “Oche in vigna” basato sull’integrazione in vigna con oche e cavalli. Guarda il depliant

Posti disponibili: minimo  25, massimo 45
Prenotazioni entro venerdì 27 maggio, scrivendo a convivium@slowscan.it (mettete sempre il vostro recapito telefonico) o telefonando a Giovanna 3487745775
Ritrovo ore 9.00 Scandicci, Castello dell'Acciaiolo, dalla parte di Via Scarlatti.

C'è possibilità di avere a disposizione un pullmino da 20 persone  per un costo A/R di euro 38,50 a persona.
Quando prenotate comunicate la vostra preferenza.

Slow Food Scandicci - Condotta 180     Via dell'Acciaiolo, 62/B - 50018 Scandicci (Firenze)     slowfoodscandicci.it    convivium@slowscan.it
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